Inaugurazione mostra antologica presso Hall dell'Ospedale Manzoni di Lecco
22 gennaio 2009

INCONTRI CON L’ARTE
nato nel 1952 a Fuscaldo, in provincia di Cosenza, vive dall’infanzia nella Brianza lecchese. Nel 1978 allestisce la sua prima personale e dal 1983 lavora presso l’Ospedale di Merate. Lo studio degli impressionisti rappresenta per anni la sua costante pittorica.
Poi la svolta: incontra e frequenta Piero Maggioni, la cui amicizia gli consentirà di entrare in contatto con maestri come Sassu o Morlotti.
Quei paesaggi così ricchi di verde, vengono come illuminati, o spezzati, da una nuvola di colori; giallo, rosa, rosso.
Non ho mai chiesto a Giovanni che cosa volesse dire. So però, che, dopo qualche esperienza diversa , Vattimo è ritornato a dipingere così.
Luce e colori non sono sempre gli stessi. Anzi, non si ripetono mai. Qualche volta il colore quasi sovrasta tutto il resto.
Altre volte ad illuminare la tela è solo il giallo di una piccola casa.
Credo che per Giovanni , quei colori o quella luce siano sempre qualcosa di diverso.
So per certo che questa è la sua strada.
Rompere con il colore la quieta del fiume, l’Adda naturalmente, o delle colline di Olgiate Molgora e Brivio, dove ha casa e studio, di Merate dove lavora.
Illuminare, o squarciare, con una luce, una quieta che, sembra dire Vattimo, sempre nasconde qualcosa.
Guardate i suoi quadri.
La serenità, o l’asprezza, di un paesaggio, non rimangono mai solo quello.
Vengono invece rotti, quasi sempre una sola volta, in un unico punto, e non sempre allo stesso modo.
L’artista sembra avere l’urgenza di raccontare forse la sua inquietudine.
Giovanni Vattimo
( S. Perego )
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